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martedì 2 marzo 2010

L'uccello in chiesa

L'UCCELLO IN CHIESA

Era d’agosto, ed un povero uccelletto
Ferito dalla fionda di un maschietto
Andò a riposare un’ala offesa
Sulla finestra aperta di una chiesa.
Dalle tendine del confessionale
Il parroco intravide l’animale,
ma pressato da molti peccatori
che pentirsi volean dei loro errori,
rinchiuse le tendine e come niente
riprese a confessare la sua gente.
Ed in ginocchio si potea vedere
Fedeli che dicevano preghiere.
Ma una donna notò l’animaletto.
Lo prese e con amor lo pose in petto;
ma ad un tratto, un improvviso cinguettio
ruppe il silenzio nel tempio di Dio.
Rise qualcuno, e il prete a quel rumore
Il ruolo abbandonò di confessore
S’arrampicò sul portico veloce
E di lassù parlò ad alta voce:
"Fratelli chi ha l’uccello, per favore,
vada fuori dal tempio del Signore."
I maschi, a tal invito, con rossore,
s’alzaron tutti ma con gran stupore,
e il prete a quell’errore madornale,
"Fermi - gridò - Mi sono espresso male;
rientrate tutti e statemi a sentire;
SOL CHI PIGLIO’ L’UCCELLO DEVE USCIRE!"
A testa bassa e la corana in mano,
Le donne si alzarono piano piano.
Gridò il prelato: "STO SBAGLIANDO ANCORA,
RESTATE TUTTE QUANTE FIGLIE AMATE, IO NON
VOLEVO DIR QUEL CHE PENSATE".
Poi per chiarire ritornò a dire:
"Sol chi prese l’uccello deve uscire,
- però aggiunse a voce alta e tesa -
"alludo a chi l’uccello prese in chiesa".
Mortificate e nello stesso istante
Le monache si alzaron tutte quante-
Quindi, con evidente batticuore,
lasciarono la casa del Signore.
"SANTE, BEATE – esclamò il prelato,
SORELLE PERDONATE, HO ANCORA SBAGLIATO.
Insomma deve uscire piano piano
chi in questo istante ha l’uccello in mano!"
Una fanciulla, assieme al fidanzato,
nascosta in un angolo celato
pallida, sussurrò con viso assorto:
"TE LO DICEVO IO, SE NE’ ACCORTO!!"
Filastrocca della Befana.

La Befana vien di notte
con le chiappe tutte rotte
col vestito di Moana:
E’ una troia la Befana!

La Befana chula di notte
con le chiappe tutte rotte
con la scopa di saggina:
succhia e fotte a pecorina!

La Befana vien di notte
con le chiappe tutte rotte
le zinnette a la romana
se la mena la puttana!

La Befana vien di notte
con le chiappe tutte rotte
un culone tutto blu
fotte, chiava e butta giù.

La Befana zitta zitta
quando vien la sborra fitta
passa riempie la calzina
con due seghe ed un pompino!

La Befana vien di notte
con le chiappe tutte rotte
il suo sacco è pien di topa
ed i buchi ha tutti rotti.
La Befana vien di notte
con le chiappe tutte rotte
il vestito corto ha,
chi vuol fotter eccomi qua!

La Befana vien di notte,
con le chiappe tutte rotte
le sue zie son mignotte,
la nipote? Fotte fotte!
Ti va bene se ci credi,
perché troverai bei doni.
Ti va male se la vedi
mentre passa a mezzanotte,
perché ti troverai carponi
con le chiappe tutte rotte!

Vien dai monti a notte fonda.
Com’è stanca! scopa e monta,
il pene in cul e l’altro in mano
viene, viene la Befana!
adattamento de ilgobbetto.